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Per Aspera Ad Veritatem n.19
IN QUESTO NUMERO


Racconta Mark Lowenthal, in un interessante lavoro recensito in questo numero, Intelligence from secret to policy, come in un film sul mondo del baseball, intitolato Bull Durham, un allenatore cerchi di spiegare ai suoi giocatori la semplicità del gioco: "Lanci la palla, la colpisci, l'acchiappi". Anche l'intelligence, secondo l'Autore, è connotata da questa ingannevole semplicità: "Fai una domanda, raccogli l'informazione, rispondi alla domanda". "In entrambi i casi", egli aggiunge con ironia, "nei dettagli si ritrovano molte insidie e complicazioni". Tuttavia, il percorso accidentato e tortuoso è spesso la condizione necessaria di ogni processo conoscitivo, anche quello più semplice in apparenza. Non di rado le situazioni più sorprendenti sono quelle che portano ai risultati sperati. Aprendo le pubblicazioni del 2001 della Rivista, ci è piaciuto dunque dedicare a questa riflessione l'incipit di un celeberrimo scienziato che proprio nel paradosso individua la molla di ogni progresso cognitivo. Il numero diciannove di Per Aspera ad Veritatem è, speriamo, ricco di contenuti interessanti che spaziano questa volta dalla politica europea della sicurezza all'intelligence economica, dall'ecomafia al terrorismo internazionale.
Il tema dell'Europa si pone come assolutamente centrale anche nel mondo dell'intelligence. Un'intervista, pubblicata in questo numero, ne sottolinea la valenza per ciò che più direttamente concerne il mondo dei Servizi di informazione e sicurezza. Ci si riferisce al colloquio con Francois THUILLIER, autore del volume L'Europe du secret. Mythes et réalité du renseignement politique interne, che propone attraverso un documentato lavoro un'analisi comparata dei diversi sistemi di intelligence nei principali Paesi europei, con particolare riguardo alla sicurezza interna. Intervista che, condivisibili o meno le analisi dello studioso, consigliamo vivamente di leggere per il contributo che recano su molti temi assai dibattuti che non di rado hanno trovato spazio sulla nostra Rivista.
All'inizio del mese di marzo si è svolto a Roma un seminario internazionale sull'intelligence economica, organizzato nell'ambito delle attività di collaborazione tra i diversi Servizi in ambito europeo. Pensiamo utile sottoporre ai nostri lettori le relazioni che hanno aperto i lavori, che riteniamo assai significative e importanti, in quanto analizzano la problematica da diversi e qualificati punti di vista: teorico (SAVONA), giudiziario (VIGNA), delle istituzioni economiche (SANTINI) e dell'intelligence (POLLARI).
Un altro tema assai rilevante, che peraltro ha dominato la cronaca di questa primavera per i fatti inquietanti accaduti soprattutto in Campania, è quello dell'ecomafia. La Rivista se ne occupa attraverso l'elaborato di MOSCATO, in Parte Prima, nonché mediante la pubblicazione della Relazione della Commissione parlamentare che ha affrontato la questione nella XIII Legislatura. Inoltre, può tornare utile ai lettori consultare le nuove Disposizioni in campo ambientale che per la prima volta hanno introdotto nel nostro ordinamento, dopo lunga attesa, fattispecie di reato direttamente connesse all'attività dell'ecomafia.
Giuseppe ROMA, Direttore Generale del CENSIS, ha posto invece l'attenzione, con l'elaborato pubblicato anch'esso in Parte Prima, sulle paure della società italiana e la percezione, da parte dei cittadini, dei pericoli per la propria sicurezza. E' noto a tutti che questo tema riveste un grande impatto sociale. E', pertanto, assai importante che gli strumenti della statistica e della sociologia consentano un'analisi fondata su una conoscenza obiettiva, documentata e legata al territorio delle diverse problematiche. Il CENSIS ha peraltro di recente pubblicato uno specifico studio, in collaborazione con la Fondazione BNC, sul tema Le paure degli italiani. Cultura dello sviluppo e cultura della legalità, la cui lettura è certamente utile per ampliare le stimolanti riflessioni sollecitate dall'intervento di ROMA. Criminalità organizzata transnazionale e terrorismo internazionale ritornano nella Parte Prima, con l'articolo di MARGELLETTI sul fenomeno Hizbollah, nonché nella Parte Terza attraverso la pubblicazione della Convenzione internazionale adottata a Palermo nel dicembre del 2000 e della recente sentenza pronunciata in Olanda relativamente all'attentato di Lockerbie, che, come tutti ricordano, il 21 dicembre 1988 causò il disastro aereo di un Boeing della PanAm provocando la morte di 259 passeggeri e di 11 cittadini residenti appunto a Lockerbie. Per ciò che concerne in particolare la criminalità organizzata transnazionale, segnaliamo anche i volumi di ARMAO e ZIEGLER, recensiti in Parte Quinta.
La sezione relativa ai Servizi di informazione e sicurezza di altri Paesi è dedicata in questo numero al Portogallo, che dispone di un sistema di intelligence recentemente riformato sulla base di principi moderni e funzionali.
L'Egitto dei Faraoni costituisce, infine, lo scenario delle Curiosità Storiche. Attraverso il racconto di un particolare episodio bellico, si evidenzia ancora una volta come il ruolo degli informatori e dell'intelligence sia stato, anche in realtà molto lontane nel tempo, di fondamentale importanza nell'assunzione delle decisioni politiche e strategico-militari.



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